Un incendio a Montesanto

Andare a lavoro con il colpo della strega, non riuscire a muovere neanche un braccio senza emettere un grido di dolore, impossibilitata a lottare anche con le zanzare che assatanate ti gironzolano intorno nella stanza, litigare con un’addetta al call center che continua a chiamare anche se le hai detto “non siamo interessati”, farsi quasi 2km per prendere il treno per Cavour camminando come un manichino attaccato alla base di ferro,  sedersi esausta manco avessi fatto la maratona e sprofondare nella bella poltrona blu immersa in un olezzo che sa di sigaro misto a sudore che aleggia nel vagone e fermarsi alla stazione di Montesanto.  Un odore acre di bruciato ci raggiunge,  sembra carta, il treno non riparte, non sento niente,  spengo la musica e la gente comincia ad urlare,  qualcuno grida “scappiamo” , vengo strattonata dalle due ragazze di fianco a me… (cazzo che dolore! !!) Tutti scendono, resto ferma, non posso camminare figuriamoci Correre!! Siamo rimasti in due, scendo lenta come un bradipo e quelli che sono sulla banchina gridano e scattano foto. Il capo treno passa nella folla come un eroe  ” è tutto a posto, salite “!! Ce l’ho fatta anche questa volta. ..
Da- diario di una pendolare che… Ma non mi avevano detto che anche per fare la pendolare ci voleva l’idoneità fisica!!!!

Leave a meSsage ..

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.