Nel treno dei depOrtati

Nel treno dei depOrtati / carne da macello oggi c’era un caOs infernale: le scuole hanno ripreso a pieno ritmo. Uniti a quelli che vannO a lavoro, all’università , a quelli che nOn vanno da nessuna parte.. c’era un’orda inferocita di Studenti maleodoranti. Continuo a restare allibita dal Silenzio che scende tra gli adoleScenti , seduti accanto passanO dall’indifferenza totale , all’apatia del cellulare alla derisione infantile e isterica. gli adulti li guardano cOn occhi basiti, con silenzi, con movimenti del capo che lasciano intendere rimpianto e desolazione, poi ci sono quelli che devono vedere come spillarti 2 soldi, quello che fa le pulizie di Pasqua nel suo naSo, chi guarda nel vuoto, i bambini che strillano e corrono su e giù, le donne stanche che magari stanno in giro dalle 5 della mattina per guadagnare 4 pidocchi, poi c’è quella “che invidia riesce a correre dietro ai treni con i tacchi, come ha fatto a non spezzarsi il malleolO?”, pOi ci sono io seduta nella bella poltrona blu con il sedere di uno in faccia, il gomito di un’altra all’altezza del collo e la sua borSa appollaiata sulla mia testa (ma sì, dopotutto sto comoda!), la musica nelle orecchie, il libro in manO (maronn che Sonno se leggo un’altra pagina giuro che m’addormo e mi sveglio a Formia) ..lo sguardo perSo fuori dal finestrino come se non volessi farmi attraversare da tutto quel maraSma, non mi appartiene, non esiSte… voglio credere, mentre il paesaggio scorre, che tutto può ancora succedere…

da diariO di una pendolare che ….e provateci vOi a correre dietro al trenO coi tacchi !!!!!

Mina – Compagna di viaggio

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