Donna Scianel entra in metro al mattino con la sua mise elegante, dentro le sue scarpe comode, nella sua giacca di marca, nei suoi capelli biondo riflessi, corti e ricci, cotonati che pare avere una nuvola sulla testa. Siede composta dentro le sue mani avizzite mentre tira fuori un astuccio dalla borsa : specchietto, ombretto, fard e mascara. Non trascura nulla mentre si colora il viso, mentre allontana la stanchezza del mattino. Accurata, con lo sguardo piccato per qualche imprecisione, nella sua testarda insistenza alla cura. Accanto a lei una donna di pari età chiusa in un giaccone grosso, nero ingombrante. Curva nelle sue spalle stanche, coi suoi capelli neri stinti, avvolta nelle sue rughe profonde. Ogni tanto si massaggia un ginocchio. Memore di alzatacce all’alba, di fatica dura. I suoi occhi sono lontani e catatonici, sguardo lontano che cerca il tasto “rewind ” nella scatola dei ricordi della sua vita passata. Sola nei suoi vestiti lisi che tradiscono un armadio che non si rinnova da un po ‘ , di un tempo dedicato a sè stessa da chissá quanto, colmo di desideri inespressi e realizzati. Ognuna delle due ignora l’altra, nulla hanno in comune, nessuna strada condivisa, eppure queste donne mi paiono simili: vittime del tempo , una con un apparente mania di controllo e l’altra martire assuefatta di dovere imposto. Le ho incontrate spesso insieme, sulla stessa banchina, nella medesima carrozza. Di Ignorata esistenza. Pervase dai loro pensieri.
Sorride fiera donna Scianel mentre si passa l’ultima linea di rossetto, severa nello sguardo, compunta , in rigorosa seduta che aspetta la sua fermata. Così vicine e cosi lontane esistonO. Entrambe vissute dalle proprie pregresse capacità e possibilità, e forse la vita è tutta qua : Ogni essere umano vive in uno stato incosciente di possedute opportunità mentre un altro vive nell’eterna attesa di una risposta…di tutte quelle che sogna…Il treno ci sbatte davanti tutte le nostre mancanze solo che in quello specchio non vorremmo ammirarci mai …
tiZ
Sorride fiera donna Scianel mentre si passa l’ultima linea di rossetto, severa nello sguardo, compunta , in rigorosa seduta che aspetta la sua fermata. Così vicine e cosi lontane esistonO. Entrambe vissute dalle proprie pregresse capacità e possibilità, e forse la vita è tutta qua : Ogni essere umano vive in uno stato incosciente di possedute opportunità mentre un altro vive nell’eterna attesa di una risposta…di tutte quelle che sogna…Il treno ci sbatte davanti tutte le nostre mancanze solo che in quello specchio non vorremmo ammirarci mai …
tiZ
E via, tra un Natale e l’altro… fin che la barca, pardon, fin che il treno va
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Mi immaginavo Scianel di Gomorra.
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EOssapev !!!!
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Ho rischiato di perdermi la donna scianel… siammai! Recuperata
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Bravaaa !!
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due personaggi a confronto. Meglio la donna SAcianel o l’altra? Difficile da scegliere. Ognuna delle due ha qualcosa su cui interrogarci.
Serene festività tiZ
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È curioso le incontri spesso insieme anche se non si degnano di uno sguardo. .
Serene feste a te Gian..
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veramente curioso. Ricambio di cuore l’augurio
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Tanti auguri Tiz!
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Augurissimi a te..
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Quant’è bello leggere con quella cadenza napoletana che in parte mi appartiene e sentirsi un Po Scianel 😅
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