Le letture dei blogger pendolari

 “Pensavo di essere un ragazzo forte, che non cadeva mai.”

[…]  Se gli altri mi spingevano, io non cadevo più. Mi spostavo, ma non cadevo. Al massimo potevo indietreggiare un po’. Non cadevo più davanti a loro, e nemmeno piangevo più. Forse ero cresciuto.

[…]Poi mi ha fatto un discorso sul fatto che non dovevo avere paura, che non bisogna avere paura di quello che uno è. Mi ha detto che la paura rendeva gli uomini tristi e infelici, gli uomini e soprattutto i ragazzi e le ragazze. Che se uno era pauroso da ragazzo, poteva diventare anche l’uomo più alto e più grosso del mondo, ma non cresceva mai.

tiZ per Cartaresistente

 

Ivan Cotroneo – Il Bacio

Le letture dei blogger pendolari.

15 pensieri riguardo “Le letture dei blogger pendolari

  1. È interessante notare la varietà inimmaginabile che ne esce dal tuo post, vedi il link.
    Viene proprio da pensare che un libro, una volta che si stacca dall’autore, è come una foglia che porta via il vento. Gira il mondo compiendo percorsi che non c’è fantasia che possa concepire! 🙂
    E così gli capita di finire tra queste o quelle mani, ora scelto volutamente ora per caso, ora amato ora ripudiato… Ogni storia, una volta stampata, ha la sua bella storia, forse più avvincente di quella che il libro stesso narra 🙂
    Mi viene da ridere… 🙂

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