la grande redentrice…

Alla fermata di Cavalleggeri d’Aosta sale sempre una frotta di studenti, rumorosi, sorridenti, invadenti, stanchi, molesti e persi..

Certe consuetudini fanno tanto casa…eppure lo sguardo oltre il finestrino ci immalinconisce e insieme ci porta verso luoghi lontani, località amene. Piccoli istanti in cui ci estraniamo da tutto, siamo ovunque e da nessuna parte..

Strattonata dal tipo seduto al mio fianco ritorno presente a me stessa, l’aria è diventata calda, i suoni sembrano amplificati e quasi insopportabili.

I livelli di tolleranza sono come le maree.

Il cielo è limpido e la temperatura ricorda quelle giornate  in cui l’avvicendamento delle stagioni dà la sensazione di un cambio pelle, di una metamorfoSi. Come quando hai la percezione che qualcosa sta cambiando ma ancora non ha un nome e non sai dove ti porterà.

In questa promiscuità, avviliti da quest’aria torbida, nei sedili rigidi e coi finestrini serrati sembriamo anime vaganti in balia di Caronte.

La creatura suprema ci sovraSta, ci osserva, ci studia e ci protegge…. come trapassati.

Ed è in questa rinaScita che essa ci accompagna rendendo quell’ istante eterno…

tiZ

Palavras mudas
Vieram mudar meu corao
Deixa o rio levar
Deixa o rio misturar com o ar
Com os ps no cho
Com a mente na paixo
Com tanto tempo l e nenhum lugar
Mas quem saber cantar
O que no se viveu
E quem saber contar
O que ningum sonhou

Forever – Bebel Gilberto

la funivia di Napoli da Posillipo – di “Laboratorio Napoletano” Fabrizio Reale

Funivia di Posillipo

Funivia Posillipo Alto-Mostra d’Oltremare

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